Facendo riferimento a quanto precedentemente comunicato in merito alle gravi problematiche insite nel predetto articolo del Decreto Crescita, CNA consiglia di inserire, nel caso in cui l'azienda non operi per offrire al cliente l'opzione dello sconto in fattura relativo al credito di imposta, la seguente dicitura*:
News Fiscale
L’introduzione dell’obbligo della fattura elettronica tra privati rappresenta un cambiamento epocale che porta con sé una necessaria evoluzione culturale e un investimento formativo per i soggetti fino a oggi abituati alla gestione cartacea della fatturazione
La L. 4 agosto 2017 n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) art. 1 commi 125-129 prevede, tra l'altro, che le imprese che abbiano ricevuto sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici per un importo pari o superiore ad Euro 10.000,00, da parte di:
Pubbliche amministrazioni e soggetti di cui all'art. 2-bis del D.Lgs 2013/33 (quindi anche società a controllo pubblico);
Società controllate di diritto o di fatto, direttamente o indirettamente, da pubbliche amministrazioni, comprese le società con azioni quotate in mercati regolamentati e le loro partecipate;
Società a partecipazione pubblica comprese quelle che emettono azioni quotate e dalle loro partecipate,
a partire dall'anno 2019 (per gli importi percepiti nell'anno 2018) indichino gli importi ricevuti nel corso dell'anno di riferimento (secondo il criterio contabile di cassa) nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell'eventuale bilancio consolidato, ove previsto, entro il termine di redazione degli stessi.
La legge “ Finanziaria 2018” prevede che a partire dal 1.1.2019 la fattura elettronica sarà obbligatoria per tutti gli operatori in possesso di partita IVA.