La mareggiata che si è abbattuta sulla costa ligure con onde superiori a 6 metri d’altezza (la boa di Capo Mele ha registrato onde record fino a 10 metri!), unita all’intensità del vento che ha soffiato con punte fino a 150 chilometri all’ora, ha devastato ovunque il litorale massacrando gli stabilimenti balneari.
L’acqua del mare ha superato la linea della spiaggia avanzando su strade e marciapiedi e allagando e in molti casi abbattendo di conseguenza anche le strutture del litorale.
“Le imprese balneari liguri riscontrano danni per milioni di euro – spiega Sonia Caroli, referente sindacale dei Balneatori Cna Liguria. - Servono provvedimenti immediati per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e aiuti alle imprese” (si allega lettera di richiesta alle Istituzioni).
Non si contano i detriti, i sassi e i danneggiamenti alle attrezzature e ai servizi per gli stabilimenti balneari che dovranno provvedere alla pulizia e al ripristino, ma la distruzione causata da questa storica mareggiata è ingente. “Lanciamo un accorato appello all’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone e all’assessore regionale al Demanio Marco Scajola affinché si adoperino, ancora una volta, nel sostenere la categoria estremamente provata dalle conseguenze degli eventi” dichiara Sonia Caroli.
In previsione di un auspicabile quanto tempestivo intervento da parte delle Istituzioni si invitano le imprese del settore a dettagliare quanto più possibile i danni arrecati dall'evento alle proprie strutture.
Scarica qui la lettera di richiesta dello Stato di calamità naturale