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Cabotaggio terrestre in Italia

Nuovi provvedimenti per contrastare il fenomeno e l'abusivismo come richiesto da Fita-Cna.


I Ministeri degli Interni e dei Trasporti hanno diffuso una circolare congiunta sull'applicazione dell'art. 8 del Regolamento CEE che prescrive la verifica sulla documentazione inerente la regolarità del trasporto per i veicoli non soggetti a licenza comunitaria.
Annunciati altri provvedimenti sull'argomento.

Durante la riunione del 17 dicembre 2013 con le Associazioni degli Autotrasportatori, il Sottosegretario ai Trasporti Rocco Girlanda aveva annunciato alcuni provvedimenti per contrastare il cabotaggio stradale illegale nel territorio italiano.

Il Sottosegretario ha annunciato tre interventi:

 

  • una circolare interministeriale (Interno e Trasporti) sui controlli relativi al cabotaggio svolto per alcuni tipi di trasporto esenti dalla licenza comunitaria
  • una circolare che imporrà al vettore straniero di dimostrare i giorni di cabotaggio svolti in una settimana
  • l'introduzione del divieto d'ingresso in Italia per almeno dieci giorni agli autotrasportatori esteri che hanno violato le norme sul cabotaggio.

  • La circolare interministeriale è già uscita il 13 dicembre, firmata dalla Direzione Generale Trasporto Stradale ed Intermodalità del Ministero dei Trasporti e quella Polstrada del Ministero dell'Interno.


[scarica qui la Circolare]

Essa contiene disposizioni sui trasporti di cabotaggio svolti da soggetti che effettuano l'attività di autotrasporto di merci per conto di terzi con veicoli esclusi dal regime della licenza comunitaria, ossia quelli con massa complessiva fino a 3,5 tonnellate, quelli che svolgono trasporti postali e quelli che portano veicoli danneggiati o da riparare.
La circolare ribadisce che anche questi trasporti devono rispettare i limiti temporali e numerici previsti per i veicoli soggetti a licenza comunitaria e devono avere a bordo la medesima documentazione prescritta per gli altri trasportatori che effettuano cabotaggio, ossia quella che prova il trasporto internazionale in entrata in Italia ed ogni trasporto di cabotaggio effettuato nel nostro Paese.
Viceversa, la circolare afferma che non sono soggetti alle norme sul cabotaggio, e sono quindi liberi, i trasporti in conto proprio nonché il trasporto di medicinali, apparecchi ed attrezzature mediche ed articoli necessari per cure mediche urgenti, anche a seguito di calamità naturali.