L’incontro del 15 Luglio c.a. è stato appositamente convocato dal MIMS per illustrare le modalità operative per l’assegnazione delle risorse relative allo stanziamento straordinario dei circa 500 milioni di euro.
Ricordiamo che la cifra è destinata a compensare, tramite credito di imposta (28% dell’importo pagato per il carburante acquistato nel 1° trimestre 2022), il costo di gasolio sostenuto dalle imprese di autotrasporto per i mezzi superiori a 75 quintali di massa complessiva e di classe ambientale euro 5 o superiore.
L’iniziativa giunge dopo il via libera dell’UE sugli aiuti di stato a sostegno dell’economia a seguito della guerra tra Russia ed Ucraina e dopo la firma da parte del Ministro Giovannini del decreto che definisce criteri e modalità per l’assegnazione delle risorse.
Sostanzialmente l’incontro del 15 luglio, segna la chiusura della fase preliminare relativa all’espletamento delle necessarie procedure giuridiche.
Dal punto di vista operativo è stato ribadito che le domande dovranno essere presentate tramite una piattaforma telematica gestita dall’Agenzia delle Dogane mentre l’allocazione degli importi riconosciuti nel cassetto fiscale avverrà a cura dell’Agenzia delle Entrate che provvederà ad istituire un apposito codice tributo.
La piattaforma è in via di lancio e, man mano che le domande perverranno, saranno elaborate e liquidate tramite il cassetto fiscale. Per usufruire del beneficio non sarà pertanto necessario attendere la presentazione di tutti le domande degli aventi diritto e il credito vantato potrà essere utilizzato anche oltre il 31.12.2022.
Nella domanda si dovranno evidenziare le fatture complessive ricevute per l’acquisto del gasolio relativo al primo trimestre 2022 e, nel caso di cisterna in cui si sono riforniti anche mezzi non aventi titolo al credito, occorrerà dare evidenza di tale circostanza.
La domanda va presentata per il costo totale sostenuto nel primo trimestre 2022 anche se dall’applicazione del 28 % ( misura del credito di imposta riconosciuto) deriva un credito di imposta superiore a 400 mila euro; in questo caso sarà liquidato il beneficio fino a concorrenza dei 400 mila euro e per la differenza il MIMS provvederà ad inviare all’UE specifica richiesta di riconoscimento che comunque non potrà superare complessivamente i 2,3 milioni di euro.
I dirigenti del MIMS si sono impegnati a contemplare la procedura per la richiesta di questa ulteriore autorizzazione tra i contenuti di un Decreto Direttoriale che dovrebbe uscire la prossima settimana.
Da tale beneficio sono esclusi gli autotrasportatori stranieri mentre, le imprese italiane che dispongono di veicoli a noleggio senza conducente con targa straniera, sono contemplate nell’agevolazione. 2
I dirigenti del MIMS, pur sostenendo che a loro avviso l’importo stanziato è capiente per tutti gli aventi diritto, sottolineano che la procedura prevede un click day di partenza ed un contatore che si fermerà al termine dell’importo stanziato.
L’autorizzazione a procedere ricevuta dalla CE riguarda anche il beneficio dell’AdBlue.
L’incontro si è concluso con l’impegno dei dirigenti del MIMS di convocare quanto prima il “tavole delle regole” per dibattere degli altri argomenti critici contenuti nel protocollo d’intesa .