Con il provvedimento 2429 del 2023 l'UE ha reso più stringenti le norme riguardanti l'etichettatura dei prodotti agroalimentari come frutta secca e a guscio, fichi e uva secca e banane maturate su suolo ue ma provenuienti da paesi terzi.
Questa serie di stringenti Disposizioni denominate "market standard" garantirà ai consumatori una maggiore consapevolezza sull'origine degli alimenti che intendono acquistare.
Con il suo ampliamento, il "market standard" estende la sua giurisdizione anche alla provenienza della frutta utilizzata in succhi e marmellate e al miele, per il quale vengono rese ancora più trasparenti le etichette con l’indicazione delle percentuali dei vari mieli provenienti dai diversi Paesi contenuti nelle miscele. Un passo avanti enorme per cui produttori e associazioni di categoria lottano fin dai primi anni '2000.
Novità anche sul fronte dell'etichettatura dei prodotti vitivinicoli, l'8 dicembre scorso, è entrato in vigore il Regolamento 2117/21, un provvedimento volto a rendere più trasparenti le informazioini su ingredienti e valori nutrizionali fornite ai consumatori.
Con l'entrata in vigore del Regolamento è stato infatti introdotto l’obbligo di indicare:
l’elenco degli ingredienti (inclusi anche additivi e coadiuvanti allergenici che non siano stati eliminati) in ordine decrescente;
l’etichettatura nutrizionale dei vini, come per qualsiasi altro cibo (calorie, grassi, carboidrati, proteine, fibre e sale);
la dicitura “imbottigliato” o “confezionato” in atmosfera protettiva, se si usano gas inerti all’imbottigliamento;
le calorie presenti nel vino, che vanno sempre scritte sulla bottiglia/tetra brik/bag in box.
Per eventuali informazioni potete rivolgervi ai nostri uffici.