Il Decreto Sostegni bis, recentemente pubblicato in G.U., reca anche la proroga della moratoria istituita con l’art. 56 del decreto Cura Italia.
La versione definitiva ricomprende nella proroga al 31 dicembre 2021 tutte le misure di sostegno riportate nel Cura Italia, ma viene confermata la previsione che l’impresa debba inviare una specifica comunicazione al soggetto finanziatore entro il 15 giugno p.v.
Si tratta di una novità significativa, posto che le proroghe disposte al provvedimento originario nelle precedenti occasioni, l’ultima fu in sede di Legge di Bilancio, prevedevano una conferma automatica delle moratorie in essere.
Occorre pertanto che le imprese che ancora usufruiscono della moratoria provvedano per tempo, se lo considerano un vantaggio, a trasmettere al soggetto finanziatore la relativa comunicazione, comunicazione che deve essere conforme a quella prevista originariamente per poter accedere al beneficio.
In tal senso, si ricorda che tale comunicazione, che deve essere recepita dal soggetto finanziatore, deve essere corredata da una autocertificazione in cui l’impresa attesti di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell'epidemia da COVID-19.
Si precisa, altresì, che questa proroga opererà, diversamente dalle disposizioni precedenti, solo sulla quota capitale e non anche sugli interessi.