È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge, in vigore da oggi 23 aprile, che introduce misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19, detto anche Decreto "RIAPERTURE".
È previsto che dal 1° maggio al 31 luglio 2021 si applichino le misure del DPCM 2 marzo 2021, ma è fatto salvo quanto diversamente disposto dal nuovo decreto che delinea un cronoprogramma per la progressiva eliminazione delle restrizioni rese necessarie per limitare il contagio da virus SARS-CoV-2, alla luce dei dati scientifici sull'epidemia e dell'andamento della campagna di vaccinazione.
Sono confermate le nuove disposizioni.
1) RELATIVE ALL'ELIMINAZIONE DELLE RESTRIZIONI
- Per gli spostamenti a partire dal 26 aprile tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla.
Inoltre, per le persone munite della "certificazione verde", anche tra le Regioni nelle zone arancioni e rosse, oltre che per comprovate esigenze lavorative o per situazioni di necessità o per motivi di salute, nonché per il rientro ai propri residenza, domicilio o abitazione. - Sempre dal 26 aprile e fino al 15 giugno in zona gialla - e, in ambito comunale, nella zona arancione - è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone, per la scuola e l'Università a partire dal 26 aprile, con aumento della didattica in presenza.
2) IN MERITO ALLE APERTURE PROGRESSIVE
- A partire dal 26 aprile in zona gialla per bar e ristoranti, spettacoli aperti al pubblico, sport di squadra, mentre dal 1° giugno per competizioni ed eventi sportivi.
- Dal 15 maggio 2021, in zona gialla, per le piscine all'aperto, mentre per le palestre si deve attendere il 1° giugno, dal 15 giugno in zona gialla per le fiere mentre per convegni e congressi dal 1° luglio 2021.
- Dal 1° luglio 2021 per centri termali e parchi tematici e di divertimento sempre in zona gialla.
Il decreto prevede anche lo slittamento dello stato di emergenza al 31 luglio prossimo e di conseguenza anche lo slittamento al 31 luglio di diversi termini correlati con lo stato di emergenza (il cui elenco è riportato nell'allegato 2 al D.L.), tra cui segnaliamo le disposizioni che consentono di introdurre in forma semplificata il lavoro agile (Smart-Working) e quelle sulla sorveglianza sanitaria eccezionale.